Ecco qualcosa in cui mettiamo tutte le nostre energie.

Quando si parla di efficientamento energetico si intendono gli interventi per ottimizzare il rapporto tra fabbisogno energetico di un immobile e il livello di emissioni dello stesso.

Tra gli interventi che possono contribuire in modo significativo al miglioramento dell’efficienza energetica rientrano le opere di coibentazione delle pareti (il cappotto), delle coperture o degli infissi, l’installazione di pannelli solari e di impianti che permettono di abbassare le emissioni di C02 e la sostituzione delle vecchie lampadine con quelle a basso consumo come i LED.

Non solo, contribuiscono ad aumentare l’efficienza energetica di un immobile la sostituzione degli impianti di climatizzazione e delle caldaie di vecchia generazione con altri impianti che presentano un maggiore livello di efficienza e i dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e climatizzazione.

Grazie ai diversi bonus che lo stato mette a disposizione, questi interventi permettono di portare in detrazione dalle imposte una parte consistente delle spese sostenute, sia i costi per i lavori relativi all’intervento, sia i costi per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l’intervento stesso. In questo l’Italia si pone come pioniere al punto che la Comunità Europea, visti gli ottimi risultati nel nostro paese, vuole spingere gli altri paesi a fare altrettanto.

Quindi investire nell’efficientamento energetico significa fare un investimento destinato a dare i suoi frutti sia nel breve periodo, grazie al risparmio sui consumi, sia nel lungo periodo perchè un immobile in una classe energetica più alta presenta un elevato valore di rivendita. Inoltre garantisce un ottimo comfort abitativo in termini di stabilità delle temperature, di qualità dell’aria e di assenza di spifferi con consumi energetici estremamente più bassi in ogni stagione dell’anno.

E l’impatto sull’ambiente? Più un edificio è in grado di sfruttare in modo ottimale l’energia tanto inferiore sarà il suo impatto in termini di inquinamento ambientale e atmosferico.

Come abbiamo visto l’obiettivo dell’efficientamento non è infatti quello di consumare meno energia, ma di impiegarla meglio. Consumare meglio equivale anche a risparmiare energia, diminuendo i costi e rispettando l’ambiente per effetto della riduzione delle emissioni inquinanti.

 

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